Se non apprezzi un artista appena morto non ce ne frega un ca**o!

In questi giorni la musica mondiale piange Chester Bennigton, storico cantante dei Linkin Park. Molti sono stati gli attestati di vicinanza alla famiglia e di dolore per l’accaduto, specie sui social network. Cosa giusta e doverosa, parlando di un gruppo ed un’artista molto apprezzati a livello mondiale. Ciò che invece ci è sembrato di poco gusto è il fenomeno che spesso accade alla morte di un’artista, ovvero la riscossa di coloro che ci tengono ad esprimere il loro pensiero, ovvero:” io non me lo sono mai filato, la sua morte non mi fa effetto”. Al che la domanda sorge spontanea:” perchè cazzo ne parli ora?”. Forse solo per un egocentrismo barbaro, che non potendoti accomunare a coloro che soffrono per un evento, ti fa sentire la necessità di comunicare che a te di quella morte non frega niente. Beh, caro amico, cadi in contraddizione. Io non ho interesse per molte cose e ti assicuro che non me ne sentirai parlare ne per caso e tanto meno per poter esibire una ruota “pavonesca” sfruttando argomenti tanto delicati. Tu dovresti far lo stesso! Racconta le tue passioni, i tuoi sentimenti positivi e se serve anche quelli negativi. Non perdere il tuo tempo a raccontare i tuoi “non sentimenti”, le tue “non passioni” o le tue “non emozioni”, specie sui social. Perchè in fondo il concetto è semplice: di ciò che non ti frega, a noi non frega un cazzo!