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Silent Bob e la dicotomia di ANGELO BALACLAVA: un nato buono, ma in un posto cattivo

A due anni di distanza dal suo ultimo lavoro, Edoardo Fontana, in arte Silent Bob, torna con il suo quarto album: ANGELO BALACLAVA. Un progetto che ribadisce ancora una volta il forte legame artistico e umano tra il rapper e Sick Budd, produttore che ha curato interamente anche questo disco.

Fuori oggi, venerdì 4 aprile 2025, per Bullz Records in licenza esclusiva M.A.S.T./Believe. Disponibile in fisico e su tutte le piattaforme digitali.

A spiegare il significato del nome scelto per il suo quarto lavoro in studio con Sick Budd, è stato proprio Silent Bob in un post di qualche giorno fa. Mi limito perciò a riportare le sue parole che, come sempre, sanno arrivare dritte al cuore.

Negli ultimi anni, il rap italiano ha vissuto un’esplosione senza precedenti. Il genere ha conquistato sempre più spazio, attirando una moltitudine di nuovi artisti. In un panorama dove molti si sono avvicinati alla scena come avvoltoi nel momento in cui il rap ha iniziato a generare profitti, Silent Bob continua a distinguersi. Per lui la scrittura non è un mezzo per arrivare a qualcosa, ma una necessità. Un’esigenza vitale.

La provincia come marchio di fabbrica per Silent Bob

Edoardo è nato a Milano e cresciuto in provincia di Pavia. Chi proviene da contesti simili riconosce immediatamente le atmosfere dei suoi testi: la vita in provincia è monotona, abitudinaria, spesso soffocante. Ma è anche un contesto che forgia, che spinge a sognare più in grande, a cercare una via d’uscita attraverso la musica e l’arte in generale. La provincia è fame, sacrificio, determinazione. È tante cose. Un luogo in cui spesso è difficile trovare ispirazione, ma ancora più difficile è trovare la forza di esprimersi. Silent Bob, però, ci riesce, trasformando il nero che lo abita in liriche autentiche e viscerali.

Fin dal suo primo lavoro, Piano B, ha portato con sé il peso e la forza delle sue radici. Quel disco resta ancora oggi il miglior punto di partenza per chi vuole conoscere il suo percorso artistico e comprendere appieno anche questo nuovo progetto.

ANGELO BALACLAVA: crescita e consapevolezza di Silent Bob

Se in Piano B Silent Bob aveva vent’anni, oggi è un artista più maturo, segnato dalle esperienze degli ultimi anni: una pandemia, altri due album e un viaggio recente a New York con Sick Budd. Già dal primo brano di ANGELO BALACLAVA, ESSE B, emerge un Edoardo più consapevole di sé. Le cicatrici del passato sono ancora evidenti, ma ora sono il motore del suo riscatto.

Uno dei brani più intensi del disco arriva fin da subito. SIAMESI, traccia numero 2 di ANGELO BALACLAVA. Una lettera struggente ad un amico fraterno, un “ciò”, come lo chiama lui. La traccia si apre con un audio in cui si sente il nome “Nino”. Non è un fratello di sangue, ma lo è nei guai e nelle vittorie condivise. Crescendo insieme, hanno vissuto tutto: le prime esperienze, le prime delusioni, le prime cazzate, anche quelle grosse, che ti segnano per sempre. Nella prima parte del brano, S.B. ripercorre soprattutto i momenti vissuti insieme, ma nella seconda emerge anche la rabbia per ciò che le sostanze possono distruggere: amicizie, rapporti, vite. Il dolore per lo sfratto di un amico che non vedrà più come prima, ma che porterà sempre con sé. Il desiderio che le ultime due canne fumate insieme brucino più lentamente del solito, per trattenere il tempo.

Amore e tormento: un filo conduttore nei dischi di Silent Bob & Sick Budd

L’amore è un tema ricorrente nella sua musica, sempre accompagnato da un senso di rabbia, delusione e perdita. Volendo tracciare una specie di percorso nei suoi dischi in merito a questo argomento, ci troviamo davanti a 5 brani in particolare, esclusi quelli presenti in ANGELO BALACLAVA.

In Piano B, il brano Zitta era un grido di rabbia contro una persona che, per riprendere le sue parole, ha tolto le emozioni ancor prima dei vestiti, portandolo a pensare che una relazione oltre quella sessuale tra i due non era possibile. Con Piove Ancora, in “Vedova nera”, Silent Bob inizia un percorso di analisi e consapevolezza di quanto vissuto insieme, pur lasciandosi andare a liriche crude e amare. Nel brano mette in evidenza quanto lui si sia lasciato coinvolgere in una relazione che lo ha completamente svuotato dentro: un ragno nel letto che lo ha punto più e più volte, senza rendersi conto di quanto lo stesse uccidendo.

Al confine tra odio e amore: un legame indissolubile

In Habitat Cielo, con Due Collane, cerca di mettere da parte i pensieri negativi e di ricordare i motivi che rendono quel legame speciale e che rendono i due protagonisti ‘fusi insieme come due collane rubate’, nonostante la consapevolezza di non poter più condividere del tempo insieme. Qui ha cominciato ad elaborare la perdita e a raccontare del bene che prova per lei nonostante tutto. Bene che trova la sua massima espressione in questa barra: sparerò una stella e la farò cadere cosicché tu possa esprimere il desiderio che vuoi.

Nello stesso disco, con “Grazie, Addio” ringrazia finalmente questa musa che lo tormenta. La ringrazia per essere andata via, per aver calato la maschera e mostrato il marcio che aveva dentro. S.B. qui prova a dare valore a se stesso, al tempo e all’amore dedicato a chi lo ha ricambiato tradendo la sua fiducia. In Lei è…”, cambia ancora prospettiva: per la prima volta prova a dare voce anche all’altra persona, raccontandone i sentimenti e le debolezze. Qui Edoardo mette da parte il suo lato oscuro per dar luce al buio interiore di questa persona. Il risultato è un brano da brividi, tra i più impattanti della sua carriera.

Silent Bob - ANGELO BALACLAVA

L’amore nel nuovo album di Silent Bob

Con “MILANO 3AM”, in ANGELO BALACLAVA torna il senso di smarrimento dopo la fine di un amore. Qui la tristezza ha preso il posto del disgusto e tutto sembra aver perso valore e colore. Il beat avvolgente e le liriche cariche di dolore trasmettono il conflitto tra nostalgia e accettazione. Il rapper si ritrova a fare i conti con il vuoto lasciato dalla persona amata, mentre i ricordi si fanno sempre più pesanti.

E se in MILANO 3AM ammette che non c’è più nulla da fare, che è tempo di gettare la spugna, in “TI AMO MA…” si ritrova in un loop di ricordi e sentimenti contrastanti. Da un lato, la rabbia e la delusione; dall’altro, l’incapacità di dimenticare. Le sue rime crude e dirette dipingono l’amore come un conflitto tra cuore e ragione, un sentimento che continua a tormentarlo.

La vita in provincia tra autodistruzione e solitudine

Molto spesso, la provincia è anche autodistruzione. Lo raccontano bene due brani che hanno anticipato l’uscita di ANGELO BALACLAVA: WTF e 11 SETTEMBRE. In “WTF” S.B. racconta le sue serate, perso tra incontri fugaci e pensieri annebbiati, intrappolato in abitudini che sanno di nostalgia e autodistruzione. Con rime crude e dirette descrive il fascino di certe tentazioni e le conseguenze che ne derivano, mentre l’atmosfera del brano trasporta l’ascoltatore in un viaggio tra desideri e illusioni, dove il confine tra piacere e abisso si fa sempre più sottile. La produzione di Sick Budd si ispira al rap da club degli anni 2000, con un sound potente e coinvolgente. Il padrone del tappeto sonoro è il KORG Triton, un sintetizzatore icona di quel momento storico. Le batterie, invece, riprendono i suoni del Dirty South in maniera più attuale e affine alla trap odierna.

Con “11 SETTEMBRE” il focus si sposta su un’ossessione devastante: lei non è solo una persona, ma una dipendenza, un trauma impossibile da superare. Ogni momento in sua assenza è un tormento, ogni attimo insieme un mix di piacere e pericolo. Una “trappola letale” in cui continua a cadere, incapace di resistere. Due tracce che, tra sonorità cupe e testi diretti, delineano un vissuto intenso e senza filtri.

Tracce 7, 8 e 9 di ANGELO BALACLAVA

Anche “BIFOLCO” segue questa linea narrativa: tra vizi, serate folli, amicizie vere e relazioni passeggere, Silent Bob si racconta senza filtri, dipingendo uno stile di vita intenso e senza rimpianti. In questo brano anche Sick Budd si è lasciato andare, creando produzioni estreme che amplificano la crudezza delle liriche.

L’intensità continua con “GROSSISTA”, una traccia che dipinge il caos interiore del rapper, nella mente del quale i pensieri si aggrovigliano tra rimpianti e ricordi. Il senso di vuoto e smarrimento è palpabile, amplificato da una produzione che crea un’atmosfera intima e nostalgica.

Con “DOMANI RITORNO”, il rapper ripercorre momenti vissuti, scelte fatte e cicatrici rimaste. Il senso di solitudine domina il brano: oggi cammina da solo, contro un mondo che sembra opporsi a lui. Un brano che lo ha portato a scavare davvero tanto dentro di sé e che, inevitabilmente, trascina l’ascoltatore nello stesso sforzo emotivo vissuto dall’artista mentre dava forma ai suoi pensieri sulla carta.

Il featuring con Guè: un altro traguardo per la coppia di artisti

La traccia numero 10, “MEDITERRANEO” include il primo featuring del progetto, quello con Guè. Questo brano eleva ulteriormente il già alto livello del progetto, senza alcun dubbio. Un brano che trasuda sicurezza e ambizione, dove i due rapper raccontano il proprio stile di vita attuale. Ora sanno chi sono davvero, di chi si possono fidare, e brindano a chi li odia. Qui, a parer mio, anche Sick Budd si è superato, fornendo ai due artisti un beat estremamente coinvolgente ed incisivo.

ANGELO BALACLAVA e la profonda introspezione di Silent Bob

Un racconto di ribellione ma anche di consapevolezza è quello che emerge in “FA PIANGERE MAMMA”, in cui il rapper dipinge un quadro realistico della sua realtà, tra ambizione, sacrifici e il peso delle scelte fatte. Il racconto di un ‘lupo solitario con solo la luna al suo fianco’. Il racconto di un Angelo che deve abbandonare la parte più pura di sé per lasciar spazio al balaclava, alla maschera che è costretto ad indossare qualsiasi nato buono, ma in un posto cattivo.

Segue “K-HOLE”, un brano cupo e introspettivo, in cui il rapper si confronta con un profondo senso di solitudine e alienazione. A volte il troppo dolore porta a non sentirne più, a provare una sorta di anedonia emotiva. È questo infatti un altro di quei brani in cui Edoardo riesce a dare forma a delle emozioni e sensazioni difficili da comprendere per chi le vede totalmente lontane dal proprio immaginario e dalla propria realtà. Realtà che a lui appare insopportabile, un peso da cui vorrebbe solo dissociarsi.

Il brano è impreziosito dalla collaborazione con 18K, rapper classe ’97: insieme creano un’atmosfera emotivamente intensa, trasformando il pezzo in un viaggio nei meandri della mente, tra apatia e desiderio di fuga.

La critica alla società in ANGELO BALACLAVA

In “SOLO UN NOME”, invece, Silent Bob fa una critica alla società ossessionata dallo status sociale, dove il valore di una persona sembra misurato solo in base a soldi, fama e apparenza. Una critica anche all’industria, che festeggia di più quando un artista muore, perché venderà il doppio.

Qui Silent Bob guarda avanti sperando in un futuro migliore, per lui ma anche per suo figlio un giorno, senza dimenticare il passato che lo ha segnato ed ispirato. Racconta le difficoltà vissute dalla sua famiglia e dagli amici, le battaglie affrontate. Quelle difficoltà che forse ha vissuto più intensamente di altri perché fin da bambino ha vissuto il dolore degli altri come se fosse il suo. Le difficoltà di chi, abituato a ricevere troppe notizie negative nella vita, fa difficoltà ad accogliere ed accettare quelle positive. Il racconto di un ragazzo che, autodistruggendosi, cercava di dimenticare il male, scoprendo che a volte il perdono è l’unico modo per superarlo.

Senza Brividi e Senza Brividi RMX

“SENZA BRIVIDI” è la sesta traccia dell’album ed esplora l’altalena emotiva dopo una relazione tossica o un legame difficile da spezzare. Il rapper descrive giorni in cui si sente bene e altri in cui il dolore lo travolge e ogni ricordo lo consuma lentamente. Giorni in cui amore e odio per la persona a cui era legato si alternano. Giorni in cui, nonostante gli sforzi, il passato torna vivo più che mai. Notti in cui si cerca di dimenticare il dolore con gli amici e altre in cui ci si chiude in casa con i propri fantasmi. Notti in cui solo gli incubi sembrano avverarsi.

Nella seconda strofa parla anche di quelle amicizie che tornano solo quando ti vedono brillare, ma che nel momento del bisogno si sono tirate indietro. Affronta anche il tema della dipendenza dalle sostanze alimentata dalla noia che si vive in provincia. Tra i brani più intimi e profondi di ANGELO BALACLAVA.

L’album si chiude con “SENZA BRIVIDI (RMX)”, che si differenza dalla versione originale per il featuring con il rapper francese Jeune Mort, che dona al brano un tocco di internazionalità e che arricchisce, con le sue rime crude e profondamente introspettive, il significato del testo.

Conclusione

ANGELO BALACLAVA è un album che conferma Silent Bob come una delle penne più autentiche dell’attuale scena rap in Italia. La sua musica non segue mode, non cerca scorciatoie: nasce da un’urgenza espressiva, dalla volontà di trasformare il dolore in arte. Consiglio a tutti di ascoltarlo ed immergersi in questo viaggio introspettivo di un ragazzo buono, ma in un posto cattivo. Questa opposizione tra bene e male, vulnerabilità e protezione, autenticità e adattamento è alla base di questo progetto che, secondo me, è pronto a segnare un altro momento importante della carriera di Silent Bob.

Silent Bob & Sick Budd Club Tour 2025

Silent Bob porterà live i brani che compongono “ANGELO BALACLAVA” in occasione del “Silent Bob & Sick Budd Club Tour 2025”, che inizierà il 23 aprile al Teatro Sanbapolis di Trento. Il tour proseguirà poi all’Hall di Padova (2 maggio), al Teatro Cartiere Carrara di Firenze (3 maggio), all’Estragon Club di Bologna (4 maggio), alla Casa della Musica di Napoli (9 maggio), all’Eremo Club di Molfetta (11 maggio), al Fabrique di Milano (16 maggio), al Teatro Concordia di Torino (18 maggio), all’Atlantico di Roma (20 maggio), a Villa Bellini a Catania (6 luglio), all’Opera Beach di Cagliari (10 luglio) e allo Strozza Fest di Perugia (31 luglio). Degna conclusione del tour sarà il live al Carroponte di Milano, il 20 settembre.

Le date all’Hall di Padova e al Fabrique di Milano sono già sold out

Club Tour 2025

Silent Bob & Sick Budd – USA Trip: ANGELO BALACLAVA behind the album

Michela Motta

Michela Motta, nasce nel '99 in Molise. Laureata in marketing e comunicazione d'impresa, cerca di unire queste competenze con la sua passione per la musica. Si avvicina al Rap all'età di 7 anni con l'uscita di "Tradimento" di Fabri Fibra, per puro caso, non capendone assolutamente nulla. Poco dopo ha cominciato ad appassionarsi all'intera cultura Hip Hop, amandone ogni sfaccettatura ancora oggi.

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