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Maxi B, “ho molti pezzi pronti. Non so se saranno parte di un disco o no” – Intervista

Maxi B, in occasione dell’uscita di Anna, ha rilasciato per noi de Il Rappuso questa piccola (ma densa!) intervista. Ci sarebbero state tantissime cose da chiedergli, ma ho preferito concentrarmi sul singolo nuovo e arrivare al punto con le domande essenziali. Avremo un nuovo disco di Maxi B? Scopritelo nell’intervista.

Non possiamo proprio parlare di un ritorno di Maxi B perché in realtà in questi anni hai pubblicato vari singoli. Possiamo però sperare che Anna segni il tuo “ritorno” nella release di un disco ?

Maxi B – Esattamente, non ho mai smesso di scrivere canzoni, ma purtroppo ho rallentato molto le pubblicazioni. Tra i miei programmi in Radio (Radio3i), le serate come DJ e un Guinness dei primati ufficiale, ho per forza di cose dovuto allentare.

Ma come sempre, il rap vince su tutto. E da un po’ di tempo sono tornato a scrivere con regolarità. “Most Hated” con Metal Carter e Promo L’Inverso, “Sulla Mappa” con Mattak, colonna sonora dell’omonimo documentario sui 30 anni di rap in Ticino, e ora “Anna”, con la produzione di Biggie Paul, che canta beatz per Jake La Furia, Nerone, Danti e Vacca e molti altri.

Si direi che il pensiero di un nuovo disco mi solletica e non poco. Ci sto lavorando.

Dall’anno del tuo ultimo disco, Maledetto del 2015, sono cambiate parecchie cose. Una tra tutte la follia dei “numeri”. Qual è il tuo rapporto con followers e streams ?

Maxi B – Sono molto fortunato da questo punto di vista. I numeri contano per chi insegue qualcosa. Io detto le regole del mio gioco. Detto i tempi e le modalità. Non miro alle classifiche, infatti il mio nuovo singolo è più un pugno in pancia che una canzone fine a se stessa.

Sia chiaro, voglio il meglio e la massima esposizione possibile ma quello che conta per me sono le rime, i contenuti e l’attitudine. Lion Music Label ha abbracciato questa filosofia e ho trovato un accordo con loro per “Anna”.

Se scrivessi oggi Le 10 regole del rapper aggiungeresti qualcosa alla lista ?

Maxi B – SI certo. Molte altre cose. Quella che mi viene in mente subito è: impara a fare i live. A tenere il microfono. Il palco. Finito l’Hype resta il talento, lo studio e l’attitudine. Il resto va e viene. Urlare sui pezzi già registrati non alza il livello. Lo azzera. La gente merita artisti che siano sempre in evoluzione.

Parliamo invece del brano Anna. Quando hai deciso che era il momento di pubblicarlo ? Qual è il tema portante ?

Maxi B – ”Anna” racconta una storia vera. Cruda. Attuale. Sai quelle sere in cui la festa va per le lunghe, fino a quando al tavolo restano solo pochi intimi. I racconti si fanno più densi. A volte si trasformano in confessioni.

Anna è la storia reale di una mia amica, che dopo molto tempo ha trovato il coraggio di confidare tra le lacrime. Non era tenuto a farlo ma il peso cominciava, dopo anni, a pesarle. Il testo l’ho buttato giù d’un fiato.

L’ho fatto sentire alla mia amica, mi ha abbracciato e mi ha detto che era la perfetta fotografia di quanto aveva vissuto. Ho fatto più fatica a trovare il beat giusto. Ma Biggie Paul ha sentito il provino e mi ha mandato questa versione. Ho capito subito che era il vestito perfetto per “Anna”.

Discriminazione, violenza, abusi. Queste sono tematiche molto attuali. Quanto incide, secondo te, la musica nell’evoluzione personale dei ragazzi di oggi e, indirettamente, nell’educazione ?

Maxi B – Gli artisti, mainstream o indipendenti non fa differenza, hanno delle responsabilità su quello che scrivono o producono. Ma non tocca a loro educare i ragazzi o le persone. Per quello c’è la famiglia e in parte anche la scuola.

L’arte ha mille sfaccettature, c’è chi come me, non interpreta un personaggio ma scrive di sé, del proprio mondo, altri invece interpretano un ruolo. Tutte e due le opzioni hanno il diritto di esistere.

Le persone educate in modo corretto conoscono le differenze, sanno capire cosa è vero e cosa è solo un film. La censura che spesso vogliono imporre ai rapper è una sconfitta per i censori non per il rap. In un nuovo pezzo che spero possa uscire presto dico: “Il mondo non fa schifo perché c’è il rap, ma c’è il rap perché il mondo fa schifo”.

Quali sono i “nuovi nomi” della scena rap in Italia che ti hanno colpito ?

Maxi B – Sarò di parte, visto che veniamo dallo stesso posto ma Ele A e Mattak sono due con tanto talento.

Puoi spoilerare qualcosa su eventuali progetti futuri ? Possiamo aspettarci il nuovo disco di Maxi B o no?

Maxi B – I progetti sono infiniti. Non legati al rap, da due mesi ho un programma tutto mio dalle 14:00 alle 16:00 su Radio3i che si chiama Buon Pome, dove posso mettere tutta la creatività come speaker e la mia passione per la radio.

Ho delle serate in un posto esclusivo, in vetta ad un Monte (Monte Generoso) dove da 3 anni una volta al mese mixo un’altra mia passione e cioè la musica dance anni 90. Ogni volta è Sold Out e ho avuto la conferma pochi giorni fa di altri due anni di contratto.

Per quanto riguarda il rap ho molti pezzi pronti. Non so se saranno parte di un disco oppure no. Usciranno. Questo è sicuro.

Selene Luna Grandi

Italian journalist, creative and public relator. I moved to London in 2015 after several years of experience as war correspondent for some Italian Newspapers. I write, promote and I'm involved in projects about Medicine, Health, Urban cultures, Environment.

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