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Nuova Forma – Il nuovo album di Davide Shorty

Nuova Forma è il nuovo album di Davide Shorty, disponibile da oggi, venerdì 28 febbraio, sia in fisico che in digitale. Il disco, uscito per Totally Imported Label, è interamente autoprodotto. Davide Shorty si è cimentato in un’esperienza completamente nuova, frutto anche della situazione in cui ha avuto luce questo progetto, che lo ha portato a scoprire in sé delle risorse a cui non aveva mai dato spazio prima. Alessandro La Barbera, allo Studio 18, si è occupato quasi interamente del mix dell’album. Soltanto le tracce 3 e 4 sono state mixate da Filippo Bubbico al Sun Village Studio. Il master è stato affidato a Giovanni Versari.

Nuova Forma: un album all’insegna dell’Hip Hop, del Soul, del Jazz e del cantautorato. Un viaggio musicale che nasce dalle ceneri di un incendio

Che si tratti di Rap, di Soul, di Jazz, qui parliamo di musica, e di quella fatta bene. Parliamo, a parer mio, di un artista dalle caratteristiche internazionali a cui faremmo bene a dare il valore e la visibilità che merita. Si tratta di un artista strettamente legato alla cultura Hip Hop, che sputa barre vere e proprie, accostandole alle sue doti canore che riescono sempre a stupire. Che lo si voglia chiamare Rap o cantautorato, Davide Shorty è fortemente Hip Hop. Oltre alle varie collaborazioni, a conferma di ciò, con diversi pesi massimi della scena rap italiana come Johnny Marsiglia, Tormento, E-Green, Claver Gold, Alien Army, per citarne alcuni.

Fusion, è come lo hanno definito più volte, tanto da averlo portato ad intitolare così uno dei suoi precedenti progetti. Davide Shorty, infatti, è fusion, e lo è perché lo è la terra da cui proviene, la Sicilia. Il Sud è contaminazione, integrazione, influenza di vari popoli e musiche. Lo è perché anni fa è partito portando la sua musica nel Regno Unito. Lungo il suo percorso ha abbracciato nuove influenze, nuove contaminazioni che hanno arricchito il suo bagaglio culturale e musicale.

Davide Shorty è un mix di caratteristiche che lo rendono un artista unico nel nostro Paese, di quelli che riconosci ad occhi chiusi, senza leggere il nome. E, credetemi, oggi è una cosa che fatico sempre più a fare. Davide Shorty è una fusione di generi e un insieme di influenze anche a causa di quanto accaduto nel 2023: l’anno in cui si è trovato a cambiare il suo approccio alla musica.

Mi è sempre piaciuto il concetto che «Nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma». Il mondo intorno a noi, e noi con esso, cambia costantemente: tutto è ciclico, nulla si svuota, cambia solo di forma. Questo mi è successo quando un incendio mi ha costretto a cambiare il mio modo di lavorare ed approcciarmi alla musica: ho iniziato a spostarmi costantemente, appoggiandomi a diversi studi sparsi per il mondo, ho prodotto in prima persona tutti i brani dell’album. Questo disco è nato in maniera diversa, è stato un puzzle ed è figlio delle limitazioni. 
Ma le limitazioni ti spogliano e ti mettono a confronto con te stesso. Ho trovato delle risorse dentro di me che non sapevo di avere: ho trovato la mia nuova forma
(Davide Shorty)

Nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma

Una delle cose che più mi è rimasta impressa dei tempi delle scuole, per assurdo, è quel concetto espresso all’inizio di questa citazione sopra riportata. Sarà che avevo un’insegnante di scienze davvero pignola, ma quella frase l’aveva scritta a caratteri cubitali su un cartellone in classe, proprio dietro di lei. La indicava costantemente durante le lezioni. Lo trovo un concetto applicabile davvero a diverse situazioni, a mille contesti e realtà differenti.

Davide si è trovato, nel 2023, in seguito ad un incendio che ha colpito il suo monolocale e il suo studio a Londra, a dover ricominciare tutto da capo e spostarsi a Budapest. Da lì in poi, durante il live solo tour “Fuori Fuoco”, ha cominciato a viaggiare e a registrare in diversi studi sparsi per il mondo. Così, da una serie di limitazioni, è nata anche la necessità di prodursi da solo le basi. Sono stati poi pubblicati i primi brani in seguito all’incendio e, così, è nata definitivamente la nuova forma di Davide Shorty.

Limitazioni come punto di ripartenza

Queste sono state le limitazioni che hanno portato l’artista a trovare la sua nuova forma. Ma ognuno di noi ha voluto convincersi, almeno una volta nella vita, che tutto debba rimanere così com’è. A volte lo si fa per piacere e affetto, altre per egoismo e comodità. Invito ognuno di voi a schiacciare play, chiudere gli occhi e lasciarvi trasportare, con la magia di questi dieci brani, all’interno del vostro viaggio personale. Nuova Forma vi consentirà di guardare da una prospettiva differente tutto ciò che vi ponete o avete come limite. Vi porterà a trarre spunto da questo per dare nuova forma a voi stessi, alle vostre idee ed emozioni.

L’invito di Davide Shorty agli ascoltatori, tramite Nuova Forma, è quello di non abbattersi dinanzi alle avversità e agli ostacoli della vita. L’autore ci invita a porci in continuo confronto con noi stessi, mettendoci a nudo, cercando dentro di noi quelle risorse che tutti abbiamo e che troppo spesso cerchiamo in altro. Tutto cambia, tutto si trasforma, e di quel cambiamento bisogna coglierne le opportunità e gli aspetti positivi.

L’album è un intreccio sonoro che esplora temi universali come l’amore, la mascolinità tossica, la depressione, la politica e la disillusione. Ogni brano è un tassello di vita, nato da un’urgenza espressiva e ispirato dall’esperienza personale di Davide, che ha trasformato le proprie difficoltà in forza creativa. Un disco che parla di rinascita, resistenza e bellezza nelle avversità.

Davide Shorty - Nuova Forma - Digital Cover

I brani che hanno anticipato l’uscita di Nuova Forma

Tra il 2023 ed il 2024, vengono pubblicati i brani “Demone”, “Finestra”, “Essere Uomo”, “Nuova Forma” e “Lacrime Di Felicità” feat. Casadilego.

DemoneIl primo brano che ha anticipato l’uscita di Nuova Forma

La mascolinità tossica, uno di quei temi di cui si parla spesso, ma mai abbastanza, né nel modo corretto. È bello che ci siano ancora degli artisti in grado di scrivere di donne, di amore, di relazioni che nascono e che finiscono, con una penna così delicata e profonda. In generale, quando si ama, si vorrebbe sempre che non finisse mai ma, a volte, ciò che si perde fa spazio a ciò che di più bello ci aspetta.

Dovremmo dare valore a ciò che abbiamo finché lo abbiamo, e imparare a lasciar andare le mille versioni di “noi” che non si incontreranno mai. Si può portare per sempre una persona dentro di sé, ciò che non si può fare è pensare di possederla realmente. Le tempeste, anche quelle che sembrano perfette, sono di passaggio. Cori, trombe e sassofoni rendono Demone un brano ancora più autentico e caratteristico, oltre a creare un tappeto sonoro davvero coinvolgente, dal groove tutt’altro che indifferente.

Mi hanno detto in giro che quando si perde
Serve a fare spazio per quando si prende
Qualcosa di nuovo quando la si sente
E per questo ti ringrazio ci mancherebbe
Ma non posso fare a meno di chiedermi che sarebbe
Chissà quante versioni di noi, non si incontreranno mai,
Mentre premo le mie labbra sopra la tua pelle

L’amore, in questo brano, è vissuto come una forza che purifica e distrugge, senza rimpianti, ma con un senso di perdita che arricchisce. È un legame viscerale, profondo, che trasforma ogni singolo attimo in qualcosa di irripetibile.

Fa di me quello che vuoi, con la grazia che hai
Faresti invidia pure alle modelle
Una mente così forte e un animo ribelle
Fuori così serena, dentro pioggia a catinelle
Fulmini e saette
Una di quelle tempeste perfette
Che vorrei durasse per sempre

Finestra

Poesia pura. Puoi leggerla senza base e ritrovarci una poesia che dipinge perfettamente l’amore. Oppure puoi schiacciare play ed emozionarti ad ogni singola parola che Davide Shorty ha scritto su un beat intimo. Una produzione che arriva dritta all’anima, al quale ha contribuito anche il producer di Londra, Ashton Sellars. Una delle produzioni più belle ed emozionanti dell’album. Finestra è un brano che racconta di un amore che diventa tutto, un legame che dà senso all’esistenza e allo stesso tempo la rende fragile. Il protagonista si sente perso, ma trova nel sorriso dell’altro la sua salvezza.

Un essere umano che somiglia a noi due
So che solo al pensiero già ti senti viva
E la vita una sfida
Se il mondo finisse per davvero
troveresti un’altra via d’uscita
Non c’é mica gusto senza fatica
E se ti rompi ti aggiusto in men che non si dica
Sai che qui la noia é lusso, ma anche una nemicaDura un secondo ed é già finita…
Ma prima di finire so che il mondo aspetterà che tu sorrida

Il “mondo” si fa simbolo di un amore che è l’inizio e la fine, dove ogni momento è sospeso tra sogno e realtà. Non c’è più paura, solo il desiderio di perdersi insieme, cercando una via d’uscita in ogni frammento di questa passione. È un amore che consuma e rigenera, che diventa vita e fine allo stesso tempo.

Essere uomo

Quanta attualità in un solo brano, quanta cruda verità. Ho avuto i brividi fin dal primo ascolto e, ogni volta che la riascolto, riesce a spiazzarmi. Essere uomo è un vero e proprio storytelling del contesto sociale in cui ci troviamo e dello scenario politico che fa da sfondo ai nostri giorni. Una critica forte e chiara al sistema, alla politica, alle istituzioni. Un brano che fa luce sulla malattia del secolo, la depressione. Un grido d’allarme alla forte disillusione generazionale e del rischio di mancanza di passioni sempre più manifesto. Poche parole, il brano parla da sé.

Alza le mani che magari c’hai una apparizione
Tipo che da qualche parte c’é chi odia l’oppresso e
da sempre ragione all’oppressore
Questione di percezione…
Tutti vorrebbero il male minore
Ma quale cazzo é il male minore?
Se da un lato ce la fine del mondo e dall’altro si
muore in nome del Signore

Nuova Forma: Title Track

Venerdì 27 settembre 2024 Davide Shorty pubblica Nuova Forma, la title track. Ancora una volta, scrive la sua verità. Usa la musica come lente di ingrandimento del suo lato più introspettivo, come diario da condividere poi con il suo pubblico. Lui stesso ha definito questo brano una delle canzoni più vere e importanti che abbia mai scritto. È il brano che ha avuto, per lui, maggiore funzione catartica. Con questo brano, si apre il viaggio dell’intero progetto.

Cerco di ritrovare il ricordo
É come se fosse un sogno
E sul più bello mi sveglio e me lo scordo
Cerco di ritrovarmi nel mondo, e quando ne ho più bisogno
Infine tutto ritorna, in nuova forma.

Davide Shorty condivide le sue esperienze reali, ma nei suoi brani riesce a far rispecchiare anche ognuno dei suoi ascoltatori. Un brano per chiunque si sente o si sia mai sentito in trappola. Un brano attraverso cui l’artista ci invita, in queste situazioni, ad imparare a guardarci dall’esterno. Ad imparare, soprattutto, a provare per la nostra persona la stessa tenerezza che si proverebbe per una persona a noi cara. Quella tenerezza necessaria a ricominciare da capo ogni volta che è necessario farlo.

I featuring presenti in Nuova Forma

Nato da jam spontanee, dalla passione per la musica e da legami profondi. Questo album si arricchisce delle collaborazioni di Daniele Silvestri, Serena Brancale, AINÉ, Casadilego e Giò Sada. Ogni brano prende vita da un’urgenza espressiva. Dal dolore di una separazione alla critica sociale e politica, fino alla ricerca della propria identità in un contesto sempre più frammentato. È un disco che invita all’introspezione e all’accettazione del cambiamento.

“Lacrime Di Felicità” feat. CasadilegoIl primo featuring di Nuova Forma

Lacrime Di Felicità è l’ultimo brano che ha anticipato l’uscita del disco e il primo featuring annunciato da Davide Shorty.

Davide, pochi giorni dopo l’uscita del brano, ha detto che la prima strofa di questo brano è il suo mantra. Una strofa in cui emerge la pressione a cui ci sottoponiamo e ci sottopone la società stessa quotidianamente. Quell’inarrestabile bisogno di voler andare, di correre, di voler arrivare chissà dove per poi scoprire di esserci dimenticati di passare a trovare noi stessi. Ci dimentichiamo troppo spesso della semplicità delle cose, del valore degli affetti.

Nella seconda strofa emerge anche una critica al sistema dell’istruzione, che riempie di nozioni ma senza reale conoscenza, che identifica i diversi in matti. Il suo invito è quello di cercare di passare più tempo con le persone che amiamo, ma anche quello di ricordarci di amare noi stessi. Un invito a ricordare sempre di valorizzarci e che non è mai troppo tardi per cominciare a farlo. È molto legato questo brano, così come a Elisa (Casadilego), che ama definire una sorellina e che, con la sua voce, gli ha fatto un gran bel regalo in questa collaborazione. La voce dolce di Casadilego che arriva dritta al cuore, infatti, assieme alle liriche di Davide, rendono questo uno dei brani più belli del dico. Da brividi!

Ho fatto danni
Quando ho dimenticato di amarmi
Quando non ascolto più lo spirito
Dirigo tutto il dolore sugli altri, ah
Adesso dammi
La forza di ricordarmi
Di essere ancora felice
Una voce mi dice non é troppo tardi…

Altre due collaborazioni veramente di altissimo livello sono quella con Serena Brancale & AINÉ e quella con Daniele Silvestri. Due hit!!!

Sabato feat. Serena Brancale & AINÉ

Con Serena Brancale aveva già collaborato in brani come Impressione, Rinascimento e Italianità. Sabato, è il sesto brano di Nuova Forma e sono sicura che vi rimarrà ben impresso in testa (e nel cuore). Quando le anime del Sud si uniscono, il sound che ne viene fuori è davvero qualcosa di meraviglioso. Il timbro soul di Serena e quello di Davide, insieme ad AINÉ, si incontrano dando vita a delle vibes in grado di trasportare l’ascoltatore in un’altra dimensione. Una dimensione differente dal solito, pur raccontando una dinamica che ci accomuna un po’ tutti al giorno d’oggi. Che sound ragazzi! Produzione davvero pazzesca, con piano, batterie, chitarre, basso, e Serena Brancale al synth, oltre al basso synth di Davide stesso.

Bla Bla Bla feat. Daniele Silvestri

Anche il rapporto con Daniele Silvestri è ormai radicato nel tempo. Il famoso cantautore italiano era già presente nel primo disco di Davide Shorty, “Straniero”, uscito nel 2015 dopo X Factor. Nel 2019 collabora nuovamente con Daniele Silvestri nel brano “Tempi modesti”, singolo di lancio dell’album “La terra sotto i piedi” dello stesso Silvestri. Nel 2023 esce un altro album di Daniele e Davide è presente in ben due brani, di cui uno anche insieme a Frankie hi-nrg. Bla Bla Bla è il brano presente in Nuova Forma di Davide Shorty ft. Daniele Silvestri. Io ve lo dico, è una hit…ma di quelle che fanno anche riflettere! E la produzione è un’altra di quelle di altissimo livello: un vero e proprio viaggio.

A volte é meglio non dire
Ci son frasi precise
Poche parole che ti smuovono dentro
Parole, parole, parole
Un esercito di analfabeti vuole farmi da professore
Con tutte ‘ste parole che sento
Mi sembra quasi d’essere tornato al ventennio
Di “quello”…

Sei Cuori feat. Giò Sada L’ultima traccia di Nuova Forma

L’ultimo brano dell’album è anche l’ultimo featuring presente. Ci provano sempre a mettere contro due artisti che vengono fuori da uno stesso talent. Eppure, tra Davide Shorty e Giò Sada, dopo l’esperienza di X Factor da cui ne è uscito vincitore quest’ultimo, è nata un’amicizia, una fratellanza che va avanti da ormai 10 anni, oltre qualsiasi tipo di competizione. La musica vince sempre, e non deve mai essere una gara, ma momento di condivisione e piacere nel condividere.

Sei cuori è il brano di chiusura dell’album ed è il brano che chiude il cerchio di questo viaggio. C’è la rabbia, quella sana che deve farci alzare la mattina con un obiettivo e con la fame di raggiungerlo. Emerge, tra le barre di Davide Shorty e il graffio della voce di Giò Sada, la voglia di lasciarsi tutto alle spalle e ricominciare sempre. Ricominciare con più forza e grinta di prima. É un periodo storico particolare, delicato, ma in mezzo a tanta ombra è possibile trovare la luce. E la musica come quella di Davide Shorty, può essere d’aiuto a trovare una chiave di lettura della realtà che ci circonda e a vedere le cose da una prospettiva migliore.

Nuova Forma, infatti, si conclude con delle chitarre e un crescendo di suoni che chiudono il cerchio di questo viaggio portando l’ascoltatore a voler andare alla ricerca di un maggiore amor proprio.

Tracce 8 e 9 di Nuova Forma: Fuorigioco e Fabbricante di ricordi

Con Fuorigioco e Fabbricante di ricordi, ma anche nel brano di cui ho appena parlato, che è l’ultima traccia del disco, si respira proprio l’aria di real classic shit. L’hip hop vive nelle note di tutto il disco ma qui mi ha riportato davvero a del buon sano Rap. E si respira forte l’aria di Palermo, con tutte le influenze del Rap che ha caratterizzato la città negli anni e che continua a farlo in maniera distintiva ed eccellente. I due brani condividono un’atmosfera malinconica e introspettiva, ma affrontano temi diversi con prospettive differenti.

Fuorigioco

In Fuorigioco il tutto è accompagnato dalla vocalità pazzesca che emerge in questi 4 minuti di traccia e dalla tromba in sottofondo di Alessandro Presti. Tutto contribuisce a dare quell’ulteriore tocco di eleganza e intimità. Il brano parla di alienazione e disconnessione dalla realtà, con l’autore che si sente sempre fuori posto e fuori fuoco. Si sente incapace di vedere le persone per ciò che sono, ma solo come forme indistinte. Il tema del “fuorigioco” simboleggia la difficoltà di trovare il proprio spazio nel mondo, tra successi effimeri e la ricerca di autenticità. Nonostante il caos e l’incertezza, emerge una resistenza interiore: vivere per amare, non fingere, e trovare significato nel condividere, anche quando tutto sembra sfuggente.

Dimmi che é tutto OK
Dimmi che sai sorridere
Dimmi che sai giocare anche se attorno hai solo briciole
Ed ho un’età in cui ancora tutto é possibile
I miei miti sono diventati amici ed é incredibile
Non ho nessuno da convincere
Piuttosto voglio credere
che il bello sia proprio non saper fingere
Vivere per amare, amare per sopravvivere
Dare senza ricevere, voglia di condividere
Per rendere tutto più vivibile
perché infondo la natura non é un crimine

Fabbricante di ricordi

In Fabbricante di ricordi troviamo il racconto della fine di una relazione attraverso immagini potenti di distanza e disillusione. Il protagonista, intrappolato tra il desiderio di lottare e l’inevitabilità della separazione, si rifugia nei ricordi, diventati un peso insostenibile. La metafora del “fabbricante di ricordi” evidenzia il legame con un passato che ferisce, mentre l’altra persona si allontana. Tra attacchi di panico, silenzi e vuoti emotivi, resta solo un “cuore in sovraccarico”, simbolo di un amore ormai irrecuperabile.

Conclusioni su Nuova Forma

Vi consiglio fortemente di ritagliare una mezz’oretta dal vostro tempo ed ascoltare Nuova Forma. Un progetto che davvero risulta essere la luce in mezzo ad un grosso polverone di tanta roba tutta uguale. E, a dirla tutta, per essere la prima volta che Davide si autoproduce interamente un album, ha pienamente soddisfatto le aspettative: le produzioni sono davvero di qualità. Fateci sapere sui nostri canali social cosa ne pensate di questo nuovo album di Davide Shorty. A noi de Il Rappuso sta piacendo tantissimo!

Inoltre, sono già uscite le prime date live per Django Music Srl. Vi assicuro che vedere Davide Shorty live ne vale davvero la pena. QUI il link per i biglietti. Non fartelo raccontare!!!

Michela Motta

Michela Motta, nasce nel '99 in Molise. Laureata in marketing e comunicazione d'impresa, cerca di unire queste competenze con la sua passione per la musica. Si avvicina al Rap all'età di 7 anni con l'uscita di "Tradimento" di Fabri Fibra, per puro caso, non capendone assolutamente nulla. Poco dopo ha cominciato ad appassionarsi all'intera cultura Hip Hop, amandone ogni sfaccettatura ancora oggi.

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